venerdì 30 dicembre 2016

Libro "Il Regno d'Epiro nell'Europa di ieri e di oggi"


E' appena stato stampato, per i tipi di Akkuaria, che si fregia della facoltà di Editore della Real Casa d'Epiro, il volume 
"Il Regno d'Epiro nell'Europa di ieri e di oggi", 
autori Aldo Colleoni, Francesco Giordano e Valery P.Yegorov, sulla storia e le vicende della nazione epirota; qui i link per richiederlo:

https://www.facebook.com/groups/586013431606834/
http://www.associazioneakkuaria.it/


https://realecasadiepiro.jimdo.com/libro-il-regno-d-epiro-nell-europa-di-ieri-e-di-oggi/

venerdì 23 dicembre 2016

Splendida serata di inaugurazione della personale di Carmen Arena al Museo Greco di Catania con intenso momento di belcanto






             Splendida serata di inaugurazione della personale di Carmen Arena al Museo Greco di Catania con intenso momento di belcanto

Nella prestigiosa cornice del Museo di arte contemporanea "Emilio Greco", sito nel piano nobile del settecentesco palazzo Gravina Cruyllas che chiude la scenografica e barocca via dei Crociferi  in Catania, ove è la casa natale del Cigno del melodramma italico Vincenzo Bellini, si svolse il 22 dicembre l'elegante  vernissàge con l'inaugurazione della personale della artista e pittrice Carmen Arena, personaggio conosciuto a livello nazionale per la poliedricità degli eventi che organizza e patrocina, qui in veste di pittrice moderna. Con l'intervento di numerosissimi e qualificati ospiti, il taglio del nastro è avvenuto alla presenza delle autorità, la Presidente del Consiglio comunale di Catania Francesca Raciti, gli assessori ai Lavori Pubblici Luigi Bosco ed alle Attività Produttive Nuccio Lombardo, della responsabile del settore politiche giovanili dott.ssa Margherita Oliva, del Direttore del Museo Greco e del Belliniano (ivi collegati), dott.Silvano Marino. La curatrice della mostra, prof.ssa Daniela Costa dell'accademia di Belle Arti, ha voluto nel suo intervento illustrare gli elementi essenziali nella pittura di Carmen Arena, qui compendiati in Aria Acqua Terra e Fuoco, aggiungendo che il "quinto elemento, l'etere, si condensa nelle sue sculture futuriste", li esposte.  Lo scrittore e critico d'Arte comm.dott. Francesco Giordano, che ha analizzato la pittura della Arena nella brochure pubblicata per l'occasione, ha voluto precisare le qualità di Carmen Arena come benefattrice della città per avere restaurato gratuitamente la chiesa di N.S. dei Minoritelli e ripreso dall'oblìo l'altare della chiesa monumentale di San Nicola assieme ad altri lavori che la rendono meritevole di lode; ha altresì portato il saluto della Real Casa d'Epiro che egli rappresenta in quanto Delegato per la Sicilia e Malta.
L'esposizione dei quadri, molto intensi, di Carmen Arena nelle varie sale del Museo, con le foto dell'attivissimo Antonio Ferlito, è stata allietata dalle esibizioni canore del chitarrista poeta Giacomo Pistone, nonché da un delizioso momento musicale, in realtà un concerto anche se ridotto a poco meno di un'ora per i tempi tecnici della struttura museale, nella sala conferenze del Belliniano, attigua al museo Greco, gentilmente messa a disposizione dalla amministrazione comunale: i buoni uffici e la direzione artistica dello spazio musicale furono del comm.dott. Francesco Giordano.
Presentati dal giovane e noto attore e conduttore televisivo Andrea Schillirò, accompagnati al pianoforte verticale dal noto pianista e compositore Maestro Nino Anfuso, organista della cattedrale di Misterbianco,  che ha voluto contribuire con passione all'evento,si sono esibiti "a casa Bellini" le giovani soprano Maria Grazia Tringale e mezzosoprano Roberta Celano, promesse luminose del firmamento lirico belcantistico (la 26enne Celano è fresca vincitrice del concorso "Simone Alaimo", protagonista nel ruolo di Rosina nell'opera Barbiere di Siviglia con la regìa di quest'ultimo, nonché vincitrice del premio eccellenze Iblee conferito al teatro di Donnafugata diretto dal celebre Maestro Cultrera), che hanno ammaliato il pubblico convenuto con un programma breve ma di intensissimo sentire: da "Cruda sorte" dalla Italiana in Algeri di Rossini a "Son l'umile ancella" dalla A.Lecouvreur; da "Core 'ngrato" alla splendida Malia, romanza da salotto di F.P.Tosti che la Celano canta in modo soavissimo; da "Musica proibita" di Gastaldon a "Nel giardin del bello" dal Don Carlo di Verdi, ove la Celano ha mostrato nuovamente il suo virtuosismo vocale: finale coi duetti delle cantanti che hanno interpretato "Non ti scordar di me" e, per chiudere in bellezza con un grandissimo genio al quale la poetica di Bellini si inchinava, il duetto "Prenderò quel brunettino" dal Così fan tutte di Wolfgang Amadeus Mozart, assai apprezzato.
Fra gli ospiti, una delegazione delle Guardie Ambientali di Sicilia; per l'Istituto Nazionale per la Guardia d'Onore alle Reali Tombe del Pantheon (oltre a Carmen Arena e Francesco Giordano) furono presenti il grand'ufficiale Giuseppe Valore e la sorella Pina, il cav.Vito Aversa, il dott.Luciano Costanzo, la Dama ins.Grazia Caruso; presenti anche il noto scrittore e poeta prof.Sergio Collura, il prof.Salvo Luzzio esperto d'Arte e molti altri. Una serata elegante all'insegna dell'Arte e della musica che chiude il 2016 con positiva visione per il futuro; la mostra delle opere di Carmen Arena rimarrà allestita al Museo Greco fino al 7 gennaio.
                                                                                                                  ***

sabato 17 dicembre 2016

Piacevole serata per il Concerto di Natale 2016 a Misterbianco con l'Accademia di Arte Etrusca e il patrocinio della Delegazione siciliana della Real Casa d'Epiro





             Piacevole serata per il Concerto di Natale 2016 a Misterbianco con l'Accademia di Arte Etrusca e il patrocinio della Delegazione siciliana della Real Casa d'Epiro

Una serata elegante all'insegna dei valori della Cultura e dell'Arte,  si svolse il 15 dicembre c.a. nella sala Giarrizzo dell'ex stabilimento Monaco del comune di Misterbianco (Catania), ove, organizzata dalla amministrazione comunale, dalla Accademia di Arte Etrusca  con il patrocinio della Delegazione di Sicilia e Malta della Real Casa d'Epiro e della Delegazione di Catania delle Guardie d'Onore al Pantheon, è stato tenuto il tradizionale concerto di Natale, quest'anno intitolato "La Vergine degli angeli", nonché la sezione itinerante del Premio Essenza Donna ed alcuni riconoscimenti speciali.
Molta affluenza di pubblico qualificato ed interessato, la conduzione della serata da parte del docente universitario di Medicina prof.Agostino Palmeri con la partecipazione del prof.Pietro Suriano, l'attenta organizzazione della animatrice della serata, l'artista Carmen Arena presidente dell'Accademia Etrusca, hanno consentito lo svolgersi sereno e lieto di una manifestazione che onora chi la promuove, nonché il comune etneo di Misterbianco, attento allo sviluppo culturale e sociale ed a valorizzare aspetti importanti della società contemporanea.
Interventi di saluto sono stati quelli Sindaco di Misterbianco dott.Nino Di Guardo, dell'Assessore alla Cultura dott.Federico Lupo e del presidente del Consiglio comunale Nino Marchese; successivamente intervennero il Delegato di Catania delle Guardie al Pantheon uff.ing.Salvatore Caruso, che ha portato il plauso dell'Istituto per la serata, elogiando i premiati; intervenne il Commendatore con placca dott. Francesco Giordano, Delegato per la Sicilia e Malta della Real Casa d'Epiro, il quale con vibrante emozione ha voluto portare, trattandosi del primo evento a cui la Real Delegazione ha dato il patrocinio, il saluto di SAR il Principe Davide Pozzi Sacchi di Santa Sofia, Capo della Real Casa, nonché precisare che le attività di essa sono sostanzialmente culturali sociali e legate alla Santa Religione di Cristo, sotto il cui manto della Theotokòs l'Epiro svolge le funzioni assegnate dalla divina volontà.
I brani cantati dalla soprano Nadia Suriano,  unitamente al tenore Emanuele Scribano, accompagnati per l'occasione dal noto Maestro Pietro Cavalieri alla tastiera elettrica,  da "la Vergine degli angeli" a "Un bel dì vedremo" col finale dei classici "Adeste fideles" e "Astro del ciel", hanno allietato l'uditorio: esibizioni alternate alle premiazioni di Essenza Donna ed alle letture di alcuni poeti, mentre alla fine sono stati consegnati i riconoscimenti speciali.
Premiati con la statuetta di Essenza Donna itinerante 2016, sono stati la dott.ssa Giusy De Martino, il soprano Nadia Suriano, la prof.ssa Caterina Privitera, l'insegnante Dama Grazia Caruso, la musicista Silvana Fagone, la dott.ssa Anastasia Distefano, il soprano Maria Grazia Tringale, l'associazione culturale Agorà nella persona della presidente prof.ssa Ina Visalli; i momenti culturali sono stati dei poeti Angelo Battiato, Katia Marchese, Mariangela Torrisi, Antonella Paparo, Maria Privitera, Giacomo Pistone, Giusy Zuccarello.
I riconoscimenti speciali, diploma artistico, sono andati al sostituto commissario di PS cav.dott.Salvo Sorbello, all'insegnante prof.Francesco Distefano, al Comm.Dott. Francesco Giordano, che ha tenuto a dedicare l'importante premio, a nome della Reale Casa d'Epiro, ai bambini poveri cristiani d'Italia rammentando il grave disagio sociale odierno della Patria nostra, nonché ai cristiani perseguitati che soffrono in Siria, in Irak, in Libia, sotto la ferocia degli intolleranti fanatici.
Un evento lieto e simpatico fortemente voluto dall'Accademia di Arte Etrusca, che ha rappresentato in maniera plastica la diffusione della cultura nelle nostre contrade.
                                                                                                          ***

martedì 13 dicembre 2016

Concerti e oltre a San Nicolò la Rena, Catania dal 19 dicembre 2016 ore 19


Riceviamo e pubblichiamo:


Carissimi Amici,
è con vero piacere che mi pregio invitarvi ad una nuova stagione di incontri a San Nicola l'Arena.

Per la molteplicità delle iniziative che si snoderanno lungo il corso dell'anno, abbiamo voluto denominare:
                                                                                                                                                                                               
CONCERTI ED OLTRE
OCCASIONI DI INCONTRI, CONFRONTI, APPROFONDIMENTI

Il primo appuntamento è per lunedì 19 dicembre 2016 alle ore 19.00: La Soprintendenza di Catania per San Nicola l’Arena

L'incontro si articola in più momenti:
1. l'Ing. Salvo Calogero illustrerà le fasi costruttive della Chiesa di San Nicola;
2. i Maestri Paolo Cipolla e Franco Lazzaro introdurranno alla conoscenza del maestoso organo di Donato Del Piano;
3. la Dott.ssa Mirella Patané, Soprintendente di Catania, illustrerà i prossimi interventi sulla chiesa;
4. l'Orchestra giovanile Falcone e Borsellino eseguirà un concerto.


Vi comunico, inoltre, i prossimi due interventi in preparazione al Natale:
Mercoledì 21 ore.20.30           Concerto della Corale Doulce Memoire                                                              
Giovedì 22 ore 20.30               Concerto della Corale Arsis Vocal Ensemble

Nella certezza di potervi nuovamente incontrar,
mi è gradito formularvi fin da ora
i più cordiali auguri di Buon Natale e sereno anno 2017

Il Rettore
Mons. Gaetano Zito

lunedì 28 novembre 2016

Successo della mostra di Arte contemporanea e del premio Aquila d'Argento a Misterbianco





 Successo della mostra di Arte contemporanea e del premio Aquila d'Argento a Misterbianco

La mostra di Arte contemporanea "La spiritualità nell'Arte" e il XVI premio nazionale "Aquila d'Argento", organizzate dall'Accademia di Arte Etrusca sapientemente ideata e diretta da Carmen Arena, si sono svolte nella sala dello stabilimento Monaco del Comune di Misterbianco, ospiti di quel municipio, alla presenza, nelle serate del 25 e 26 novembre u.s., del Sindaco misterbianchese Nino Di Guardo, dell'Assessore alla Cultura Lupo e del presidente del consiglio comunale Marchese.
La mostra d'arte di venerdì 26, intensamente partecipata, presentata dalla dott.ssa Antonella Cunsolo e che ha avuto come ospite l'Assessore alle infrastrutture e lavori pubblici del Comune di Catania ing.Luigi Bosco, ha avuto la caratteristica di premiare gli artisti che si sono distinti nel campo poetico e pittorico; densi gli interventi dei relatori, il prof.Salvo Luzzio ha elogiato il ruolo degli artisti che devono essere supportati dalle istituzioni, il dott. Francesco Giordano ha voluto ricordare la grande figura del recentemente scomparso prof.Giuseppe Giarrizzo, a cui la sala è intitolata, preside della Facoltà di Lettere dell'Università di Catania ed eminente storico, sottolineando che la spiritualità è alla base della ricerca degli Ideali che animano l'artista, citando Wilde e Plotino, secondo cui è l'Uno da raggiungere anche in Arte, e brevemente soffermandosi sulla importanza cristiana delle icone, particolarmente quella russa della Madonna di Kazan, molto venerata nel mondo ortodosso, di cui egli ha voluto fare cenno in quanto Delegato per la Sicilia e Malta della Reale Casa d'Epiro.
Il Premio Aquila d'Argento ha altresì veduto la notevole partecipazione del pubblico, che ha gradito le premiazioni a diverse personalità che si sono distinte nei vari settori, considerata la manifestazione (che il Comune di Misterbianco ha sostenuto,  ove il Sindaco ha premiato i meritevoli), una delle eccellenze in campo nazionale.  Fra i premiati della serata, presentata dalla dott.ssa Jolanda Scelfo e dalla dott.ssa Anastasia Distefano, il prof.Italo Garigale chirurgo estetico, il ten.col.Massimo Zafarana dell'Aeronautica, premiato da Don Giovanni Salvia, il Comandante Roberto Valentino delle Guardie Ambientali del centro Italia e il dott.Giuseppe Giocaliero delle medesime Guardie, il dott.Alfio Sciacca giornalista; ci sono stati dei momenti musicali partecipati. Le serate, che hanno avuto il contributo della delegazione di Catania delle Guardie d'Onore alle Reali Tombe del Pantheon guidata dall'ing.Salvatore Caruso, mercè l'impegno della vulcanica artista Carmen Arena che è anche GdO, dimostrano la notevole volontà della medesima di diffondere la cultura e l'arte in modo aperto e spontaneo, coinvolgente per ogni settore della società.
                                                                                               ***

lunedì 21 novembre 2016

Celebrata a Catania la S.Messa in ricordo dei Sovrani Vittorio Emanuele III ed Elena di Savoja




      Celebrata a Catania la S.Messa in ricordo dei Sovrani Vittorio Emanuele III ed Elena di Savoja

La Santa Messa in memoria delle LL.MM. Vittorio Emanuele III ed Elena di Savoja, Sovrani d'Italia dal 1900 al 1946, si è svolta come consuetudine a Catania nella chiesa di San Camillo dei Mercedari ai Crociferi, in via dei Crociferi, fulcro del centro storico della città etnea; organizzata dalla Delegazione di Catania dell'Istituto Nazionale per la Guardia d'Onore alle Reali Tombe del Pantheon, brillantemente guidata dall'ing.uff. Salvatore Caruso, ha visto nella mattinata di domenica 20 novembre, la  partecipazione delle Delegazioni INGORTP di Siracusa ed Enna, nonché la presenza dell'Ispettore Regionale della Sicilia INGORTP ins.Giuseppe Restifo, e del Consultore dell'Istituto nonché Delegato per la Sicilia degli Ordini Dinastici di Savoja, gr.uff. avv.Francesco Atanasio.
La funzione fu sapientemente svolta dal molto reverendo Don Gianni Romeo, cappellano dell'Ordine di N.S. della Mercede e parroco della comunità Immacolata Concezione ai Minoritelli in Catania, con folta partecipazione delle Guardie etnee e ivi convenute, ospiti della GdO Barone Beniamino Sorbera de Corbera, responsabile dell'ordine Mercedario catanese, che con molta liberalità sposa la causa sabauda.  Alla fine della Messa, ove il Delegato catanese Caruso ha ricordato che il Pantheon attende il ritorno delle salme dei Re celebrati, dall'esilio in cui ingiustamente sono ancora relegati dopo oltre settanta anni, e letta la preghiera per la beatificazione della Regina Elena da parte della Guardia e consultore dott.Filippo Cuva, l'avv.Atanasio, nella monumentale sagrestia, ha voluto brevemente rammentare le opere di grandissima umanità compiute da Sua Maestà Elena di Savoja durante il Regno: dalla fondazione dell'Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro alla lotta contro l'encefalopatia letargica; inoltre Elena, nata Petrovich Niegos del Montenegro, volle passare dalla fede cristiana ortodossa a quella cattolica, in ossequio alla tradizione di Casa Savoja che è sempre stata legata alla Chiesa di Roma; infine egli ha preannunciato delle iniziative per sostenere la Beatificazione della Regina, Rosa d'Oro della Cristianità.
Tra le personalità e Guardie presenti, il Vicario degli Ordini Dinastici di Savoja per Catania cav.avv.Giovanni Vanadia, i componenti della Consulta dei Senatori del Regno prof.Guarino, prof.Suriano, lo stesso delegato Caruso nominato nella sessione di novembre consultore; le Guardie Aversa, Arena, La Torre, Speranza, Costanzo, Caruso, Lo Presti, Valore e diverse altre; presente altresì il comm. con placca Ordine Equestre dell'Aquila d'Epiro dott.Francesco Giordano, Delegato per la Sicilia e Malta della Real Casa Epirota, ivi in veste di Guardia d'Onore.
                                                                                                           ***

domenica 20 novembre 2016

"Ciatu" ovvero della coscienza, all'Ambasciatori di Catania inaugura la stagione del Gruppo d'Arte Sicilia Teatro



      "Ciatu" ovvero della coscienza, all'Ambasciatori di Catania inaugura la stagione del Gruppo d'Arte Sicilia Teatro

La stagione 2016-2017 del Gruppo d'Arte Sicilia Teatro, attentamente coordinato e diretto da Tino Pasqualino, si è aperta al cine teatro Ambasciatori di  Catania la sera del 19 novembre u.s. con lo spettacolo in lingua siciliana "Ciatu", da un testo di Ernesto Calcagno, attore e regista etneo che fu anche tra i protagonisti della commedia; la quale può dirsi un inno alla coscienza di ciascuno, perchè nel descrivere con scene di colore e intensamente pittoresche, la vita di uno dei tanti cortili della Catania di fine XIX-inizi XX secolo (e sarebbe positivo riscoprire la magìa di queste entità della città segreta, codesti "curtigghi" che nascondono ben più che miseria,  intensa storia locale, si pensi al San Pantaleone che fu il locus martirii di Sant'Euplo...), nel narrare la povertà della popolazione che ci ha preceduto, rimarca il filo narrativo prettamente orale, aneddotico, fiabesco di quelle realtà: sulle quali, come da tradizione, regnava più o meno feroce, e contrastato, l'amore. Questo aspetto è emerso dalla figura del giovane protagonista maschile (Tony Pasqua, figlio di Pasqualino), che ha voluto segnalare la nota passionata di un universo ove il bisogno, la morte soprattutto, ebbe il suo corso senza requie. Si potrebbe pensare al Verga dei Malavoglia od a un certo Pirandello, ma Calcagno non vuole altro dire che anche, o forse vieppiù, in quelle unità basse e popolarissime che furono i cortili (e oggi come ieri, ma più oggi che una certa borghesia sdegnosa disprezza il vero popolo, da cui un tempo proveniva; mentre la nobiltà vera era unita alle plebi, come nella Roma antica) alberga la Luce dell'anima, che egli, nel chiudere la pièce, chiama coscienza. Forse non necessaria l'inserzione del balletto per spiegare la fiaba narrata dal vecchio pescatore, "Ciatu" nondimeno per chi sa cogliere, ridesta sentimenti arcani e, nella dimenticanza della storia popolare siciliana che, avrebbe detto Pitré, è fatta di luce ed ombra, pietra bianca e pietra nera, colma lacune da riparare, ad perpetuam rei memoriam. Bravi ed espressivi gli attori del cast, auguriamo buon successo alla stagione del Gruppo d'Arte di Tino Pasqualino, per l'anno 2017.
                                                                                                                      F.Gio.

lunedì 14 novembre 2016

Il Premio Ibla classica 2017 svoltosi al teatro Donnafugata di Ragusa Ibla: una medaglia per i giovani talenti del panorama musicale





        Il Premio Ibla classica 2017 svoltosi al teatro Donnafugata di Ragusa Ibla: una medaglia per i giovani talenti del panorama musicale

Per la stagione Ibla classica , il 13 novembre u.s. al teatro Donnafugata di Ragusa Ibla si è svolto il "Premio Ibla Classica International 2017 atelier strumentale lirica", ove si sono esibiti i talenti in carriera e le eccellenze della zona iblea e della Sicilia: l'iniziativa è del direttore artistico, Maestro Giovanni Cultrera, che con l'AGIMUS Ragusa ha fortemente voluto l'incontro fra le migliori vocalità ed artisticità musicali e il pubblico attento e numeroso, che sempre segue le manifestazioni della stagione concertistica ragusana.
I premiati con la medaglia "Eccellenze Iblee 2017", sono stati: Davide Lavenia pianista, Roberta Celano mezzosoprano, Giusi Sapienza pianista, Riccardo Alma pianista, Rossella Lavenia chitarrista, Gianluca Failla baritono, Dario Di Gregorio pianista, e il quintetto di trombe Salvatore Iaci, Gianluca Lucenti, Antonio Maucieri, Nunzio Paci, Biagio Schifano.
Da segnalare l'interpretazione della bella e brava artista mezzosoprano Roberta Celano, catanese (allieva del celebre soprano Daniela Schillaci e seguita dal Maestro pianista Gaetano Costa) che al meritato riconoscimento del premio ibleo (alle cui stagioni del Maestro Cultrera ella è sovente presente con grande riscontro dell'appassionato pubblico) aggiunge il recente trionfo come primo premio assoluto-voce rossiniana nel concorso Alajmo dell'estate 2016 nonché il ruolo di protagonista di Rosina nel "Barbiere di Siviglia"; voce rossiniana dalle tonalità peculiari la ventiseienne fanciulla, che onora Catania e l'intiero panorama belcantistico italiano unitamente agli altri giovani talenti del settore, è abilissima anche nel repertorio verdiano, non facile, per cui nella predetta occasione ha eseguito "Cruda sorte amor tiranno" dalla Italiana in Algeri del Rossini, e "Nel giardin del bello" dal Don Carlo del Verdi.

martedì 4 ottobre 2016

Chiesa monumentale San Nicolò l'Arena,concerto “La magia del sacro nella polifonia di ieri e di oggi” Catania 5 ottobre 2016 ore 20

Riceviamo e pubblichiamo:


lunedì 19 settembre 2016

Musei e luoghi di cultura statali: ingresso gratuito a giornalisti italiani e stranieri


Riprendiamo dal sito dell'Ordine dei Giornalisti di Sicilia: ogni tanto una buona notizia. Dovuta, del resto (così accade in Europa e nel mondo); nel testo del decreto si usa il verbo "concedere": sembra di essere in una monarchia...ma è la repubblica!



Musei e luoghi di cultura statali: ingresso gratuito a giornalisti italiani e stranieri

I giornalisti potranno visitare gratuitamente i musei statali. A confermarlo la Direzione generale musei del ministero dei Beni e delle attività culturali e del turismo che, con circolare n. 54/2016, ha ribadito l’ingresso gratuito ai musei e ai luoghi della cultura dello Stato ai giornalisti italiani (professionisti e pubblicisti) e stranieri inclusi negli elenchi speciali annessi all’Albo dei giornalisti (Decreto legislativo 22 gennaio 2016, n. 42, art. 103, comma 3 – Decreto dirigenziale generale 7 settembre 2016).

La concessione delle agevolazioni è subordinata all'esibizione alle  biglietterie, da parte degli interessati, della tessera di appartenenza all’Ordine dei giornalisti, in corso di validità, con esclusione di ogni altro documento, attestazione o dichiarazione esibita a sostegno dell’attività professionale esercitata. La validità della tessera si accerta a seguito della verifica della presenza del timbro annuale apposto dall’Ordine regionale dei giornalisti o del relativo bollino, riferiti all’annualità in corso.

Tali agevolazioni, che avranno validità sino al 7 settembre 2019, rispondono espressamente alla finalità di favorire e promuovere la diffusione e la conoscenza presso il pubblico, attraverso gli organi di informazione, delle attività di valorizzazione del patrimonio culturale nazionale, che, a tenore della normativa vigente, sono perseguite istituzionalmente dai musei e dai luoghi della cultura statali.

(http://www.odgsicilia.it/news/scheda.asp?M=48&SB=24&ID=417#.V9_TLPCLTIU , ove si può scaricare il testo del decreto)

mercoledì 31 agosto 2016

Mostra di Maria Tripoli, S.Marco d'Alunzio (Me), 3-20 settembre 2016

Abbiamo ricevuto e pubblichiamo:


Chiesa San Giuseppe al transito, Catania, comunicato

Abbiamo ricevuto e pubblichiamo:

CHIESA DI SAN GIUSEPPE AL TRANSITO
- CATANIA -


Si comunica che a decorrere dal 1 ottobre 2016 ogni sabato, alle ore 17.30, avrà luogo la celebrazione della Santa Messa prefestiva ed ogni ultimo sabato del mese, sempre alle ore 17.30, avrà luogo la celebrazione della S. Messa nella forma extra-ordinaria del Rito Romano.

lunedì 15 agosto 2016

Successo della terza masterclass del soprano Daniela Schillaci a Modica, premiati giovani talenti della lirica






    Successo della terza masterclass del soprano Daniela Schillaci a Modica, premiati giovani talenti della lirica 

Organizzata da Modica Classica estate e da Ibla Classica international, con la direzione artistica del noto Maestro Giovanni Cultrera, si è svolta dall'otto al tredici agosto a Modica la III edizione della Masterclass competition di Daniela Schillaci, celebre soprano che ha scelto la prestigiosa località della Contea, per l'evento culturale fiore all'occhiello della lirica siciliana, riguardante i giovani talenti. Diversi artisti si sono avvicendati sul palco ed alla presenza del numerosissimo pubblico, hanno dato il meglio della loro arte nel bel canto.
Gli appuntamenti si sono svolti nell'auditorium del palazzo della Cultura di Modica e nell'auditorium Floridia di Modica, ove giorno 9 agosto la Schillaci ha dato un appassionato concerto, anche in duetto con il mezzosoprano Roberta Celano ("La barcarolle" dai Racconti di Hoffenbach),  con il basso Domenico Mento e il soprano Maria Grazia Caruso, su arie di Bellini, Tosti, Puccini, Verdi. La serata finale e premiazione si è svolta sabato 13 agosto.
La commissione, composta dal M. Giovanni Cultrera, direttore artistico del Teatro Garibaldi di Modica, dalla prof.ssa Marisa Di Natale, presidente AGIMUS Sicilia, dal dott.Massimo Ruta, agente di commercio e artista del coro del teatro Bellini di Catania, dal soprano Daniela Schillaci e dal Maestro Gaetano Costa, accompagnatore e direttore d'orchestra, ha conferito: premio Tosti per la migliore interpretazione di una romanza da salotto di F.P,Tosti, offerto dal dott. Ruta e conferito al tenore Fabio Cittadini, di Ascoli Piceno, che ha eseguito "L'alba separa dalla luce l'ombra"; un premio da 300 euro conferito al baritono Davide Peroni, che non ha frequentato la master ma che si è distinto per l'impegno nello studio; il premio giovane promessa da 300 euro conferito al soprano Maria Grazia Caruso, 19 anni, che ha eseguito "Caro nome" dal Rigoletto di Verdi e l'aria "Der Holle Rache" dal Flauto Magico di Mozart; altro premio da 300 euro conferito ex aequo a Maria Grazia Caruso ed al mezzosoprano Valentina Scarpato che ha eseguito "Acerba volutta" dall'Adriana Lecouvreur di Cilea; premio Miglior Talento da 500 euro offerto dall'associazione "Vittoria" di Catania, conferito al basso messinese Domenico Mento che ha eseguito "O tu Palermo" da I Vespri siciliani di Verdi e "Il lacerato spirito" dal Simon Boccanegra di Verdi; premio Miglior Talento da 500 euro offerto dall'associazione "Vittoria" di Catania al mezzosoprano catanese Roberta Celano, 26 anni (già vincitrice del primo premio assoluto e del premio voce rossiniana al recente concorso internazionale S.Alaimo, nonché brillante protagonista di Rosina nel Barbiere 'estivo', dato a Linguaglossa), che ha eseguito "O don fatale" dal Don Carlo di Verdi e "Una voce poco fa" dal Barbiere di Siviglia di Rossini.
Le cure del soprano Daniela Schillaci (in partenza per la Cina: sarà di nuovo nella nostra terra siciliana in occasione della Norma settembrina, a Catania) nonché l'attenzione musicale del Maestro Gaetano Costa, stanno formando questi giovani, il cui volo verso le mète del successo, è auspicato e desiderato da ogni amante della bellezza.
                                                                                                           S.E.

* Nelle foto, i protagonisti della masterclass

martedì 9 agosto 2016

Cultura in estate con l'Accademia di Arte Etrusca, a Motta S.Anastasia (Ct)




            Cultura in estate con l'Accademia di Arte Etrusca, a Motta S.Anastasia (Ct)

Una simpatica iniziativa, semplice ed elegante, quella svolta dall'Accademia di Arte Etrusca guidata con mano esperta e sapiente da Carmen Arena, in collaborazione con la locale Pro Loco, si è svolta nei giorni 6-8 agosto u.s., nello spazio aperto dell'albergo "Valle degli ulivi" in quel del paese normanno di Motta S.Anastasia, nella provincia di Catania; i proprietari della struttura, fratelli Di Dio, hanno messo a disposizione in linea con la visione del mecenatismo, il luogo con grande disponibilità.
L'esposizione di quadri di Arte contemporanea, fra nature morte paesaggi e ritratti, di diversi artisti (tra cui ricordiamo il dott.Luciano Costanzo) che per diletto o professione si peritano di esporre le loro tele, ha contornato l'evento con letture di poesie, interventi specifici del settore (come quello dell'esperto d'arte e di attività culturali Salvo Luzzio), la attenta presentazione della dott.ssa Anastasia Distefano già assessore alla cultura del comune mottese, e la relazione del dott.Francesco Giordano, scrittore e saggista, che ha intrattenuto l'uditorio sulle Arti a Catania dal XVIII secolo, epoca della ricostruzione post terremoto del 1693, agli inizi del secolo ventesimo: un viaggio veloce e intenso, tra le parole di Empedocle e quelle di Pound, nella architettura barocca della città etnea fra i suoi più valenti pittori del XIX secolo, da Antonino Gandolfo a Michele Rapisardi, da Calcedonio Reina a Michele Attanasio all'incisore Di Bartolo all'arte ritrattistica e dell'affresco di Alessandro Abate, che chiudeva con la metà del '900 un'epoca irripetibile. Egli ha pure auspicato che Carmen Arena, la quale ha restaurato anni fa in misura esatta con i colori originari, la chiesa dei Minoritelli di Catania e recentemente l'altare maggiore del tempio di S.Nicola l'Arena, possa occuparsi del ciclo di affreschi del sacrario dei Caduti sito nel complesso monumentale del detto ex monastero benedettino, opera dell'Abate e che da diversi anni, in preda ad infiltrazioni acquee, necessita di un restauro conservativo che ne ripristini la prisca bellezza.
Le conclusioni delle serate, con la presentazione di un libro e varii interventi artistici, sono state curate dall'artista Carmen Arena in modo attento ed elegante, come è nel suo stile da esperta organizzatrice di eventi, la Chimera d'argento il più noto.
                                                                                                                 ***

venerdì 5 agosto 2016

Grande successo del Barbiere di Siviglia a Linguaglossa con la regia di Simone Alaimo, la vezzosa Rosina interpretata da Roberta Celano








               Grande successo del Barbiere di Siviglia a Linguaglossa con la regia di Simone Alaimo, la vezzosa Rosina interpretata da Roberta Celano

Con una foltissima partecipazione di pubblico attento e interessato, tanto che gli oltre trecento posti furon quasi tutti occupati, la prima rappresentazione del "Barbiere di Siviglia", opera celeberrima di Gioacchino Rossini -che quest'anno è particolarmente eseguita in occasione del bicentenario, a Roma nel febbraio 1816- si è data brillantemente a Linguaglossa la sera di giovedì 4 agosto al fresco delle pendici dell'Etna, nel cortile del colonnato di Casa San Tommaso, allestita dalla sapiente regia del notissimo baritono Simone Alaimo, che ha voluto così coronare la conclusione del 4° concorso internazionale Il Bel Canto, con detta opera e l'elisir d'amore di Donizetti.
Bravissimi gli artisti, che hanno deliziato il pubblico nelle quasi tre ore di rappresentazione dei due atti del Barbiere: la voce calda e sensuale del mezzosoprano Roberta Celano, ventiseienne promessa della lirica catanese al suo debutto da protagonista,  vincitrice del concorso predetto in quanto prima assoluta e come voce rossiniana, ha incantato l'uditorio non soltanto per la precisione dei moduli vocali, ma anche per la notevole ricercatezza scenica data dall'essersi calata nel personaggio di Rosina, tanto da ricevere i complimenti di Alaimo, oltre quelli dei numerosi ammiratori; la Celano è notevole frutto della scuola del notissimo soprano Daniela Schillaci -in partenza per la Cina ove mieterà novelli successi, ella splendida voce belliniana- i cui allievi hanno bene meritato i premi di codesta palestra e in altre numerose manifestazioni saranno presenti.
Di grande perizia tecnica e di altissimo livello la direzione del noto maestro Gaetano Costa, virtuoso del pianoforte e della bacchetta, che ha diretto l'orchestra del Mediterraneo in tale opera, coadiuvata dal coro del festival di Linguaglossa.
Notevole prestanza vocale e scenica hanno avuto poscia le voci del protagonista maschile Figaro, il baritono  Francesco Vultaggio (allievo di Alaimo), del conte d'Almaviva, il tenore napoletano Carmine Riccio, di Berta , il soprano Cristina Di Mauro, di Don Bartolo, il baritono Gianluca Tumino, di don Basilio, il basso Domenico Mento, e degli altri interpreti.
Le giovani e luminose voci di quella che fu appellata "Almaviva o la precauzione inutile", per cui il testo di Cesare Sterbini ispirato a Beaumarchais venne reintitolato come lo conosciamo, dal fiasco famoso della prima romana (ordito da Giovanni Paisiello, geloso del nuovo Barbiere che surclassò il suo), hanno con la musica del pesarese Rossini cavalcato l'onda dei due secoli, con la freschezza della giovinezza eterna, cesellate da voci classiche, da Toti Dal Monte a Maria Callas, per giungere alle promesse del nostro bel canto italico in terra di Sicilia, di cui la bella fanciulla Roberta Celano è attualmente il più bel fiore.  Ad maiora!
                                                                                                F.G.

giovedì 28 luglio 2016

Il mezzosoprano Roberta Celano vince il 4° concorso internazionale di bel canto Simone Alaimo come ruolo e voce rossiniana







   Il mezzosoprano Roberta Celano vince il 4° concorso internazionale di bel canto Simone Alaimo come ruolo e voce rossiniana

Concluso in bellezza con una serata all'insegna della tradizione belcantistica europea, il 4° concorso internazionale "Bel Canto - Simone Alaimo", promosso come da qualche anno, dal celebre basso baritono siciliano, che ha calcato i palcoscenici del mondo in ruoli importanti dell'opera lirica mondiale e con la manifestazione svoltasi a Linguaglossa, sull'erta dell'etneo vulcano, intende promuovere e valorizzare i giovani talenti della lirica.
Nella due giorni tra il 25 ed il 27 luglio c.a., nei locali del convento Casa San Tommaso, i partecipanti hanno dato prova di degno virtuosismo, ma la palma della vittoria è andata, come primo premio, al bravo baritono giapponese Yusuke Ito (che ha eseguito Bellini), al tenore napoletano Carmine Riccio (che ha eseguito Rossini) e alla ventiseienne Roberta Celano di Catania, mezzosoprano dalla notevole estensione, che si è aggiudicata non solo il primo premio assoluto ma anche il premio speciale dedicato alla memoria di Santella Massimino (la cui famiglia ha voluto contribuire per celebrarne il ricordo) in quanto "voce rossiniana". La giovine e bellissima fanciulla, dal nutrito curriculum e già interprete mozartiana (con venature simboliche per chi sa...) , rossiniana, belliniana e di romanze da camera di Tosti,  ha eseguito nella serata finale "una voce poco fa", celeberrima aria dal Barbiere, e la difficile canzone del velo "nel giardin del bello" dal Don Carlos di Giuseppe Verdi,  con notevole plauso del pubblico e dando lustro all'operistica della Patria nostra.
La Celano infatti avrà il ruolo principale di Rosina nell'opera "il barbiere di Siviglia" di Gioacchino Rossini, che con la regìa di Simone Alaimo sarà allestita nella corte di Casa San Tommaso a Linguaglossa il 4 ed il 6 agosto sera, con orchestra e coro del Teatro Bellini di Catania, alternata con "L'elisir d'amore" di Gaetano Donizetti sempre diretta da Alaimo e col supporto delle maestranze del teatro catanese, ove si esibiranno gli altri vincitori del concorso.
Allieva del notissimo soprano Daniela Schillaci, voce stellare e sinuosa la quale in molte parti del mondo si esibisce con grande successo e organizza anche masterclass, collaborata dal pianista di fama internazionale Gaetano Costa (che ha accompagnato gli allievi e dirigerà l'orchestra), virtuoso della tastiera e già direttore del coro del Bellini, Roberta Celano, giovine astro del firmamento lirico catinense, al suo terzo trionfo rossiniano (dopo la parte di Zulma nell'Italiana in Algeri e la Petite Messe solennelle) è avviata, a detta dei competenti, verso un grande futuro di interprete di ruoli di notevole intensità vocale e scenica.
                                                                                                     F.G.



venerdì 22 luglio 2016

Gli elementi primordiali nella pittura di Carmen Arena: una mostra a Taormina






          Gli elementi primordiali nella pittura di Carmen Arena: una mostra a Taormina

Empedocle, il grandissimo filosofo e scienziato siciliano, afferma in uno dei suoi frammenti: "Orsù, per prima cosa ti parlerò dei principi del sole e dell'etere da cui vennero in luce tutte le cose che ora vediamo, la terra e il mare impetuoso, e l'umida aria, Titano ed etere che tutto abbraccia nel cerchio". Con questo pensiero, dappoiché è in forma circolare che si presentò racchiusa, abbiamo visitato la personale di opere pittoriche di Carmen Arena, artista misterbianchese a tutto tondo ma di respiro internazionale, ospitata nella ex chiesa del Carmine incastonata nello scenario fantasmagorico di Taormina, la perla del Mediterraneo (16-23 luglio c.a.).
Sulle molteplici attività di Carmen Arena, artista senza se e senza ma, instancabile organizzatrice di eventi culturali impegnati e partecipatissimi (dal premio Essenza Donna alle Chimere e Aquile d'Argento, con grande concorso di personalità mondiali), restauratrice di chiese (imponente il lavoro in quella dei Minoritelli di Catania e la pulitura recente dell'altare di S.Nicola la Rena) nonché Guardia d'Onore alle Reali Tombe del Pantheon della delegazione di Catania,  non è qui il luogo di intrattenersi, basterà al curioso scorrere le pagine che il web le dedica, dopo anni di attività ininterrotta: ci si soffermerà sulla sua opera di "pittrice tattile", come potremmo appellarla, empedoclèa nello spirito e nel messaggio.  Nel filosofo di Akragas i quattro elementi si muovono e creano l'Universo per forza di Amore, nelle tele di Carmen viene suggerito, in tale esposizione taorminese che riscosse un vasto successo di pubblico, la triade aria-fuoco-acqua, laddove la Terra è da lei stessa rappresentata, al centro dello scenario. Carmen non dimentica mai la insularità di origine e il vulcano che diede forma al Tutto: l'Etna è presente infatti, sullo sfondo o direttamente.
Il contrasto fortissimo e a volte impressionante dei colori, che si stagliano sulle tele, olii che documentano una forte e densa personalità, combattiva e irruente, testimoniano delle vene sgorganti di energìa che inondano lo spettatore, fino a renderlo partecipe del dramma cosmico che si vuole suggerire, attraverso gli elementi che parlano all'occhio, in una circolarità antioraria la quale è, invero, l'autentico percorso del sole: così il carro di Iperione infatti va al galoppo verso il tramonto, sorge come il sacro scarabeo della trasmutazione al mattino e rientra nelle effimere tenebre. V'ha un quadro che è a nostro avviso ambivalente, la luce che fuga le tenebre o anche le tenebre che resistono al trionfo incessante della luce giallo-oro, nel ricordo del parto sacro dell'alba: può questo sintetizzarsi in musica? Forse, ci provarono due menti illuminate, Francesco Paolo Tosti musicando, Gabriele D'Annunzio in versi, con la romanza "l'alba separa dalla luce l'ombra".  Leggendo il percorso in ambito cristiano, dato che la volta di un già tempio del Messìa ospita la personale, dalle albe del Battista al Monte delle purificazioni l'Alfa e l'Omega del Sòter tracciano la via mistica di colui che è immerso nella redenzione dell'acqua, novello battesimo del risorto.
Nel messaggio dei quadri perfettamente opera del palmo della mano di Carmen Arena, sussiste una valenza del tutto cosmica, che può anche andare oltre la stessa volontà dell'autrice: allorquando si innescano forze talmente possenti, e gli elementi lo sono, il viaggio iniziatico è grave ma purificante. Non si sa se potrà concludersi con il disvelamento dell'arcana arcanorum ma, in un percorso tradizionale noto a chi, in Occidente come in Oriente, vede nella mutazione e nel perfezionamento i confini di ciò che non è perchè essi sono illìmiti, si può tentare:  "satis est potuisse videri" avrebbe detto Virgilio in una celebre ecloga, vi basti pensare di aver potuto effettuare il viaggio misterioso.
In questi mondi arcani e fantastici, trasporta l'opera pittorica di Carmen Arena, con i messaggi degli elementi primordiali. L'artista, pittore poeta scrittore, è un tedoforo della Luce: egli come il mèsso, l'angelo divino, annuncia: poscia per chi sa comprendere, il messaggio verrà. Per concludere, sempre con un frammento di Empedocle, "in questo modo, per volontà della sorte, tutte le cose hanno avuto ragione".
                                                                                                                F.Gio

venerdì 8 luglio 2016

Restaurato l'altare maggiore della Chiesa di S.Nicolò la Rena di Catania





  Restaurato l'altare maggiore della Chiesa di S.Nicolò la Rena di Catania

Quando l'Abate Hernandez del Monastero immenso dei PP.Benedettini di Catania celebrava su l'altar maggiore della chiesa che corona il gran complesso, s'immergeva nell'estasi iniziatica, che non facevagli mai dimenticare l'umiltà cristiana con cui, nella carestìa di fine XVIII secolo, arrivò persino a voler pignorare i vasi sacri aurei, pur di sfamare la popolazione catanese distrutta dalla fame, di cui il Tempio cantò in un celebre poema; e quando l'Abate Corvaja riceveva il fanciullo col nonno Tobia, forse già guardava oltre il terso cielo di Catania, dall'azzurreggiante cupola del Maestro Stefano Ittar che la innalzava nel 1780, alle ali che avvolgevano il Cigno Bellini verso la gloria e, ahinoi, verso la precoce morte, fiore sì presto estinto.
Così non può che salutarsi come opera meritoria, voluta dalla grande disponibilità di quell'uomo di cultura che è Monsignor Gaetano Zito, anima nobile della Diocesi etnea e, tra gli altri incarichi, rettore della Chiesa di San Nicolò l'Arena (o San Nicola la Rena, entrambi le dizioni, vetuste, sono valide), la spolveratura e la pulitura dell'altar maggiore che nei primi giorni di luglio è stata svelata al mondo, con il novello risplendere della foglia d'oro, a cura della presidente dell'Accademia di Arte Etrusca Carmen Arena, collaborata dalla socia Katia Marchese. L'opera notevole di gomito e di grande cura e prestigio di Carmen Arena (che è anche Guardia d'Onore alle Reali Tombe del Pantheon della Delegazione di Catania) ha riportato a novella vita gli intarsi dell'altare, tra cui spiccano il turibolo, il lavabo, la pisside e il calice nel registro superiore, e in quello inferiore i simboli dei quattro Evangelisti, con la superba aquila del magico San Giovanni.
L'Accademia d'Arte Etrusca fra l'altro ha già provveduto al restauro della chiesa dei Minoritelli nel 2008; e anche in questo caso si è trattato di restauro conservativo, senza nessuna modifica modernista. L'opera di Carmen Arena è tra l'altro apprezzata dal noto studioso di storia sacra prof.Antonino Blandini.
Opera codesta, assolutamente gratuita, dono degli artefici alla città e alla cultura, che si inserisce nel solco delle imprese di alcuni a pro della conoscenza delle tradizioni e delle ricchezze della storia patria: ricordiamo per esempio, che nella sala Guttadauro delle Biblioteche riunite "Civica e U.Recupero", ex benedettina (diretta dalla dott.ssa Rita Carbonaro), a maggio c.a. si è provveduto alla spolveratura e valorizzazione dei busti delle Loro Maestà Umberto I e Vittorio Emanuele III (a cura della Guardia d'Onore dott.Francesco Giordano e della Delegazione INGORTP di Catania), impreziositi dalla visita il 15 maggio di SAR il Principe di Piemonte e Venezia Emanuele Filiberto di Savoja.
Dalle immagini si nota la particolare attenzione con cui Carmen Arena e Katia Marchese hanno intrapreso la meritoria azione di restauro dell'altare: auspichiamo che il loro impegno a favore di quel tempio immenso, che oggi ospita concerti di musica sacra in ossequio alla tradizione prestigiosa del luogo, continui e si accresca. Catania merita tanto amore nella Luce del Sapere e della Scienza, Litteris Armatur, Armis decoratur. Ad majora!
                                                                                                            F.G.