venerdì 5 agosto 2016

Grande successo del Barbiere di Siviglia a Linguaglossa con la regia di Simone Alaimo, la vezzosa Rosina interpretata da Roberta Celano








               Grande successo del Barbiere di Siviglia a Linguaglossa con la regia di Simone Alaimo, la vezzosa Rosina interpretata da Roberta Celano

Con una foltissima partecipazione di pubblico attento e interessato, tanto che gli oltre trecento posti furon quasi tutti occupati, la prima rappresentazione del "Barbiere di Siviglia", opera celeberrima di Gioacchino Rossini -che quest'anno è particolarmente eseguita in occasione del bicentenario, a Roma nel febbraio 1816- si è data brillantemente a Linguaglossa la sera di giovedì 4 agosto al fresco delle pendici dell'Etna, nel cortile del colonnato di Casa San Tommaso, allestita dalla sapiente regia del notissimo baritono Simone Alaimo, che ha voluto così coronare la conclusione del 4° concorso internazionale Il Bel Canto, con detta opera e l'elisir d'amore di Donizetti.
Bravissimi gli artisti, che hanno deliziato il pubblico nelle quasi tre ore di rappresentazione dei due atti del Barbiere: la voce calda e sensuale del mezzosoprano Roberta Celano, ventiseienne promessa della lirica catanese al suo debutto da protagonista,  vincitrice del concorso predetto in quanto prima assoluta e come voce rossiniana, ha incantato l'uditorio non soltanto per la precisione dei moduli vocali, ma anche per la notevole ricercatezza scenica data dall'essersi calata nel personaggio di Rosina, tanto da ricevere i complimenti di Alaimo, oltre quelli dei numerosi ammiratori; la Celano è notevole frutto della scuola del notissimo soprano Daniela Schillaci -in partenza per la Cina ove mieterà novelli successi, ella splendida voce belliniana- i cui allievi hanno bene meritato i premi di codesta palestra e in altre numerose manifestazioni saranno presenti.
Di grande perizia tecnica e di altissimo livello la direzione del noto maestro Gaetano Costa, virtuoso del pianoforte e della bacchetta, che ha diretto l'orchestra del Mediterraneo in tale opera, coadiuvata dal coro del festival di Linguaglossa.
Notevole prestanza vocale e scenica hanno avuto poscia le voci del protagonista maschile Figaro, il baritono  Francesco Vultaggio (allievo di Alaimo), del conte d'Almaviva, il tenore napoletano Carmine Riccio, di Berta , il soprano Cristina Di Mauro, di Don Bartolo, il baritono Gianluca Tumino, di don Basilio, il basso Domenico Mento, e degli altri interpreti.
Le giovani e luminose voci di quella che fu appellata "Almaviva o la precauzione inutile", per cui il testo di Cesare Sterbini ispirato a Beaumarchais venne reintitolato come lo conosciamo, dal fiasco famoso della prima romana (ordito da Giovanni Paisiello, geloso del nuovo Barbiere che surclassò il suo), hanno con la musica del pesarese Rossini cavalcato l'onda dei due secoli, con la freschezza della giovinezza eterna, cesellate da voci classiche, da Toti Dal Monte a Maria Callas, per giungere alle promesse del nostro bel canto italico in terra di Sicilia, di cui la bella fanciulla Roberta Celano è attualmente il più bel fiore.  Ad maiora!
                                                                                                F.G.

Nessun commento:

Posta un commento