INTENSA CERIMONIA IN ONORE DEI CADUTI A SAN NICOLA L’ARENA
Nella monumentale chiesa di San Nicola l’Arena di Catania che, sin dal maggio 1930, quando venne inaugurato alla presenza augusta di Sua Mestà il Re Vittorio Emanuele III, ospita il Sacrario dei Caduti locali delle guerre mondiali, si svolse la mattina del 2 novembre, la Santa Messa di precetto per commemorare quanti immolarono la loro vita per la Patria.
Nella monumentale chiesa di San Nicola l’Arena di Catania che, sin dal maggio 1930, quando venne inaugurato alla presenza augusta di Sua Mestà il Re Vittorio Emanuele III, ospita il Sacrario dei Caduti locali delle guerre mondiali, si svolse la mattina del 2 novembre, la Santa Messa di precetto per commemorare quanti immolarono la loro vita per la Patria. Quest’anno la funzione fu particolarmente intensa e partecipata, celebrata dall’Arcivescovo Metropolita di Catania Monsignor Salvatore Gristina, coadiuvato dal Rettore di San Nicola e Vicario per la Cultura, Monsignor Gaetano Zito; vi presero parte il Sindaco di Catania avv.Enzo Bianco, con fascia tricolore, il Questore Gualtieri, le massime autorità militari (anche perchè la cerimonia da qualche tempo è organizzata dal Comando del Presidio Marittimo unitamente alla Prefettura), le Associazioni d’Arma. Fra queste, presenti l’Istituto per il Nastro Azzurro, l’Associazione Carabinieri, l’Associazione Polizia di Stato (col Commissario Chiapparino), l’associazione Bersaglieri, l’Associazione Aeronautica, l’Associazione Nazionale del Fante (col Commissario per Catania Cav.Dott. Francesco Giordano), l’associazione Arma di Cavalleria, l’Istituto Nazionale per la Guardia d’Onore alle Reali Tombe del Pantheon Delegazione etnea (col Delegato Cav.Uff. Salvatore Caruso).
Dopo l’omelia ove Monsignor Gristina ha voluto ricordare quanto sia stato importante il sagrifizio dei giovani eroi per il suolo patrio, la foltissima comunità dei convenuti (tra i presenti, il professor Giuseppe Adernò responsabile per Catania UNCRI e UCSI, Suor Maria Trigila FMA della Comunità di Sant’Egidio già direttrice dell’Istituto Maria Ausiliatrice di Catania), ascoltando il gruppo di voci bianche dei ragazzi dell’Oratorio San Filippo Neri “vecchio” di via Teatro greco, con all’Organo monumentale il Maestro Paolo Cipolla, si è recata all’interno del Mausoleo, ove innanzi all’altare è stato suonato il silenzio d’ordinanza e impartita dall’Arcivescovo Gristina, la solenne benedizione ai Caduti, molti decorati di medaglie al valore, tutti accomunati dal silente eroismo di coloro che compirono unicamente il loro dovere. Nel sacro frangente, si ricordarono anche i Dispersi, coloro che non abbero la gioia dell’urna e che più non tornarono, tragedia nella tragedia e massimo olocausto: a loro, simboleggiati dal Milite Ignoto, si è involato il pensiero devoto della comunità catanese che non dimentica i suoi eroi, i quali negli immani e sanguinosi due conflitti del XX secolo, caddero per donare ai posteri, la Libertà la Civiltà e l’Onore, valori oggi in parte dimenticati e da riscoprire: in ciò, il senso di attualità di tali cerimonie.
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