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martedì 29 settembre 2015
Successo del Buk festival dell'editoria a Catania
Successo del Buk festival dell'editoria a Catania
Evento importante all'insegna della cultura e del mondo del libro, in una società che più non legge e dove sovente si privilegia la tecnologìa alla "libridine" della carta stampata. Ma finché ci sarà quel brivido in più che consentirà a qualunque essere umano di appartarsi per sfogliare il classico libro, la speranza della Luce non morirà nel mondo e la Saggezza, la Forza e la Bellezza trionferanno nei cuori di ciascuno.
Sintetizziamo così il Buk festival della piccola e media editoria svoltosi a Catania nella corte e nelle sale di palazzo Platamone nella sua II edizione nazionale, dal 18 al 20 settembre u.s., che ha veduto la foltissima presenza di pubblico interessato nonché importanti iniziative culturali.
Tra le quali ci piace segnalare l'inaugurazione, venerdì 18 alle 17: fu presentata la antologìa di scritti sulla Grande Guerra "Alle spalle un cielo plumbeo come addensamento di vapori in maggio" edita da Akkuaria, che ha veduto l'intervento dello studioso e scrittore Francesco Giordano -fra gli autori e collaboratori del volume- , il quale ha voluto ricordare, tra gli eroi che si batterono per l'ideale di una grande Patria comune nel compiere l'impresa che chiudeva il Risorgimento nazionale, la figura fulgida di Carlo Delcroix (rammentato nella antologia con dovizia di particolari), combattente e grande invalido, fondatore dell'Associazione Mutilati e dell'Unione Italiana Ciechi. La guerra 1915-18, ha altresì precisato Giordano, fu vinta per la fermezza dell'umile fante nel contrastare la violenta ferocia del nemico austro-tedesco e non ultimo, per la volontà tenace di Sua Maestà il Re Vittorio Emanuele III che a Peschiera in un momento di gravissima difficoltà per le nostre truppe, seppe difendere l'onore e il valore della Nazione innanzi agli Alleati e finì col conseguire la grandiosa vittoria di Trieste e Trento. Tutto ciò è simboleggiato dalla "medaglia coniata nel bronzo nemico", che è ricordata nel libro, segnacolo di eroismo e di orgoglio che non tramonta.
Domenica 20 vi fu l'evento centrale del Buk festival con la presentazione, molto affollata come tutti gli appuntamenti di Vera Ambra anima delle Edizioni Akkuaria e della omonima associazione, del premio internazionale di Poesia dedicato alla figura di Antonio Corsaro, sacerdote poeta e illustre operatore culturale di rilievo nazionale del secolo XX. Sulla sua figura lo studioso Francesco Giordano, che ne ha brevemente tracciato un ricordo inframmezzato da riminiscenze personali e letterarie, ha da tempo intrapreso opera di ricerca intorno alla importanza della poetica: nel volume antologico si riporta un saggio inedito sulla mariologìa nei versi di Corsaro, e altro sui varii aspetti della visio mundi dell'artista il quale, tra le altre molteplici attività, scrisse nel 1951 il celebre "Inno a Sant'Agata", ancora cantato in tutte le occasioni e festività della Patrona catanese.
Un plauso infine al Comune di Catania che ha messo a disposizione la prestigiosa sede istituzionale dell'ex convento benedettino di palazzo Platamone, che si affaccia sulla strada più bella della città, via Vittorio Emanuele già corso Reale, e alle infinite e vulcaniche iniziative di Vera Ambra e di Akkuaria, che sanno coinvolgere, appassionare e tenere desta la fiamma del Sapere, in un universo ove ciò diviene sempre più difficile.
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(Nelle immagini alcuni momenti della manifestazione)
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