venerdì 1 luglio 2011

Santa Messa in latino a San Giuseppe al Transito

Il 25 giugno u.s., nel tempio dedicato al transito del patriarca San Giuseppe sito nel centro antico, di matrice settecentesca come tutte le costruzioni di Catania, città fenice sette volte distrutta e sette ricostruita, celebràvasi la Santa Messa secondo la forma straordinaria del rito Romano, ovvero seguendo il motu proprio "Summorum Pontificum" del Santo Padre Benedetto XVI, il quale ordina la celebrazione della funzione sacra in lingua latina, nel solco della Tradizione bimillenaria della Chiesa Cattolica Apostolica Romana.
Alla funzione, tenuta in occasione dei vespri della solennità del Corpus Domini, alle 19,30 (iniziata invero col quarto d'ora accademico di ritardo...) convennero numerosi ed interessati fedeli. Celebrò Monsignor Carmelo Smedila rettore della chiesa e del vicinissimo santuario mariano-parrocchia di Santa Maria dell'Aiuto, da cui il movimento s'irradia; il coro si prodigò con molta passione; la funzione è stata coadiuvata dal collegio liturgico Cardinal Nava diretto da Piersanti Serrano, con Fabio Adernò ed i bravi e volenterosi ragazzi del gruppo.
Ciò posto, e felicitandoci -dopo tante silenti battaglie da parte di alcuni, pochi ma decisi, volenterosi, tra cui anche chi scrive...- poiché finalmente anche nella città di Agata protomartire si è iniziata la celebrazione delle Sante Messe in lingua latina (ad Acireale, come si sa, è prassi consolidata da tempo, ogni domenica), ci permettiamo di fare alcune segnalazioni, utili e circolanti fra i fedeli dopo la funzione: manca un calendario preciso, almeno per i prossimi sei mesi, delle Messe (molti han chiesto, invano); il foglietto che laudevolmente era stato fotocopiato e lasciato sui banchi, se riportava i passaggi salienti della Messa ed i momenti ove ci si deve inginocchiare, tralasciava aspetti normali dell'Ordinario (il "et cum spiritu tuo", ad es.) che son naturali per chi ha il retroterra classico, ma lasciarono imbarazzati quanti, almeno un quaranta per cento, erano -come è noto, non per loro colpa...- digiuni della abitudine antica.
Inoltre, e ciò sia detto senza polemica veruna, nell'omelia il caro Monsignor Smedila si è soffermato sulla figura di Giovanni Paolo II (??..), sull'importanza del Concilio Vaticano II (???...), mentre nessuna parola, neppure alla lontana, ha speso sulla bellezza, sulla gioja, sulla importanza del celebrare egli stesso insieme ai convenuti la sacra funzione in lingua latina ottemperando agli ordini del Pontefice, per giunta in una solennità così importante come la festa del Corpo di Cristo. Chi vuol comprendere, comprenda.
In ogni caso, come usa dirsi, il primo passo è fatto. Qui un nostro video ne documenta alcuni momenti salienti. Speriamo che si proceda per passione e per volontà (e non per costrizione agli ordini superiori giunti da alto loco...), come insegna la sequenza: "Quod non capis, quod non vides, animòsa firmat fides, praeter rerum òrdinem", ciò che non vedi, non comprendi, te lo conferma la fede oltre la natura. Laus Deo.
(FGio)

giovedì 16 giugno 2011

Sabato 25 giugno ore 19,30 S.Messa in rito Romano antico a S.Giuseppe al Transito in Catania



Comunichiamo che sabato 25 giugno, alle ore 19,30, nella chiesa di San Giuseppe al Transito (piazza Maravigna), sita nel centro storico di Catania, dietro via Garibaldi, verrà (finalmente.... dopo tanta attesa....) celebrata la S.Messa secondo il rito Romano antico, ovvero in lingua latina, ottemperando agli ordini del Santo Padre Benedetto XVI espressi nel motu proprio "Summorum Pontificum". L'occasione sono i primi vespri della solennità del Corpus Domini. Celebra il rettore del tempio e del santuario mariano dell'Aiuto, Monsignor Carmelo Smedila, parteciperà il collegio liturgico Cardinal Nava, diretto da Piersanti Serrano.
Invitiamo tutti i catanesi a partecipare numerosi alla funzione (ed a munirsi di Messale adeguato... magari scovato in qualche vecchio cassetto!) la quale vede la città di Agata di nuovo invocare l'Onnipotente nella lingua della Tradizione. Deo gratias!
(F.G.)

martedì 14 giugno 2011

Successo di "Commedianti" del Gruppo d'Arte Sicilia Teatro, che continua a fine luglio con "Miseria e Nobiltà" a Nicolosi



























Al Teatro Don Bosco

Conclusa la XX stagione del Gruppo d’Arte Sicilia Teatro, si continua a Nicolosi
con "Miseria e Nobiltà"


Lo spettacolo "Commedianti" è l’ennesimo successo di Tino Pasqualino e Turi Killer –
Prossima la 21° stagione con opere di Verga, Martoglio e Plauto -
 
Si è conclusa nei giorni scorsi la XX stagione teatrale del Gruppo d’Arte Sicilia Teatro, diretto con attenzione e maestrìa da Tino Pasqualino, compagnìa che da qualche tempo ha come base operativa l’ampia sede del teatro Don Bosco, in viale Rapisardi a Catania. Bisogna dire che reggere venti stagioni, per lo più imperniate sul teatro di tradizione siciliana quindi dialettale (o vernacolare o meglio ancora, in lingua siciliana), con vasto concorso di pubblico, con numerosissimi abbonati e partecipazioni speciali, con diversi spettacoli fuori abbonamento e numerose presenze extra stagionali, è già una vittoria, nel frangente attuale che vede la debàcle inarrestabile del teatro inteso in senso onnicomprensivo. La bravura degli attori, tra cui spicca l’innata comicità venata dal drammatìsmo del mitico Turi Killer, nonché la facondia di Gaetano Di Benedetto, han fatto sì che la stagione sia stata partecipata e abbia riscosso concreti consensi.
"Commedianti", lo spettacolo in due atti dello scrittore belpassese Pippo Spampinato (presente in sala) che ha chiuso metaforicamente il sipario della stagione, altro non è che una commedia dell’arte inserita nel classico filone degli equivoci, ma innovata da alcune situazioni specifiche del Novecento (il patronato di beneficenza, il furbo che ne approfitta per lucrare la somma che si intende elargire), con echi neppur tanto velati delle ‘pièces’ scarpettiane ed eduardiane, trasposte nella tradizione che fu degli indimenticabili Grasso e Musco. A questo riguardo, ci preme aggiungere che, mentre da parte di altre compagnìe e filoni i quali pensano e si reputano, per il fatto di snobbare o quantomeno di purgare la lingua siciliana da incisioni e popolarismi innestati nella quotidianità più viva, ad altezze superiori, il pregio indiscutibile e che rende affatto benemerito il Gruppo d’Arte Sicilia Teatro di Tino Pasqualino, è proprio quello di percorrere la strada opposta: rimanere vicino cioè e massimamente far risaltare, attraverso forme esplicate in modi differenti, l’anima antica e nuova, il genio sublime del popolo rendendolo come una eco che non si spegne nel silenzio dell’indifferenza, ma si ripercuote nella memoria degli spettatori mercé la mediazione del palcoscenico, per giungere al suo vero obiettivo, la perpetuazione dell’autentico percorso, il fiume nascosto delle genti.
Non si dimentichi che l’inimitabile Giovanni Grasso, il più grande attore tragico che l’Italia ebbe tra il XIX ed il XX secolo, autore financo dei primi films –allora muti-, dopo aver recitato alle corti di Re e Tzar, non si crogiolò sugli allori della bòria, ma tornò silente nel cuore dei quartieri popolari della sua Catania, dònde nacque e laddove prima di morire poté ritrovar se stesso. E la gente di ogni condizione sociale lo ha ben compreso, poiché l’interclassismo, se ancora codesto termine è lecito adoprare, è pure caratteristica del numeroso e composito pubblico richiamato dalla compagnìa del Sicilia Teatro: per cui l’ennesimo apprezzamento di "Commedianti", laddove ha furoreggiato quale prim’attore Turi Killer, le cui qualità dialettiche e gestuali rimembrano la più pura tradizione degli attori comico-drammatici della Sicilia, altro non è che l’ennesimo tassello di un cammino brillante e mirato non già e solo a far ridere, come con modestia asserisce Tino Pasqualino, ma a far da catarsi innanzi alle situazioni del quotidiano.
L’estate non vedrà frenare l’impegno della compagnìa: mentre infatti si aprirà ad ottobre la XXI stagione teatrale, sempre al Don Bosco (in programma i classici "Cavalleria rusticana" e "Civitoti in Pretura", nonché l’interessante "Miles gloriosus" di Plauto, e l’immancabile operetta), il 29 luglio alla villa di Nicolosi alle 21,15 la compagnìa darà lo spettacolo "Miseria e Nobiltà", divenuto oramai repertorio consolidato, con protagonisti affiatati e collaudati Turi Killer e Gaetano Di Benedetto, sempre per la regìa di Tino Pasqualino. Risate quindi nella classica farsa di Scarpetta, ma anche anello d’unione tra le stagioni teatrali: percorso apprezzato, e senza alcun dubbio benefico.
Francesco Giordano



Nota: il video e le immagini sono dell'autore dell'articolo




giovedì 26 maggio 2011

Lo spettacolo "Commedianti" il 27, 28 e 29 maggio al Teatro Don Bosco di Catania



Riceviamo e volentieri pubblichiamo:


Venerdì 27 Maggio alle ore 21,15 il Gruppo D’Arte Sicilia Teatro, diretto da Tino Pasqualino andrà in scena al Teatro Don Bosco di Viale M.Rapisardi n.56 a Catania con l’ultimo appuntamento della XX Stagione Teatrale con lo spettacolo teatrale dal titolo "COMMEDIANTI" di Pippo Spampinato, prenderanno parte allo spettacolo il mitico comico Turi Killer, Geatano Di Benedetto,Fiorella Tomaselli,Filippo Russo,Carmela Trovato,Rita Biondi,Luna Piazza,Michele Torrisi,Silvana Nassetta,Kevin La Rosa,Giuseppe Pezzino,Gino Santagati.
Scene di Giuliano Coco,Costumi Sartoria Beneventano,Trucco Sara Lattuga.
Lo spettacolo sarà replicato: Sabato 28 Maggio alle ore 17,30 e 21,15 e Domenica 29 Maggio alle ore 17,30 e 21,15


Note sullo spettacolo
"Commedianti" è una commedia brillante, leggera e allegra, in più di un momento, anche farsesca. Vuole solamente divertire e funzionare da scacciapensieri.
Come uno specchio deformante, ora concavo e ora convesso, riflette alcuni aspetti del viver quotidiano di persone che oggi possano esistere nella città di Catania, come sono sempre esistiti in ogni tempo e in ogni altra città del mondo.
La vicenda si svolge nei primissimi anni di questo nuovo secolo e prende le mosse da una lodevole iniziativa intrapresa da un immaginario Patronato di beneficenza, con l’elargizione di una considerevole somma di danaro da assegnare a beneficio di quella che risulterà essere la famiglia più bisognosa della città. L’operazione benefica è intercettata da uno scansafatiche di professione che con uno stratagemma volge il generoso gesto a vantaggio suo e della sua famiglia. Però una serie di inaspettate peripezie, coinvolgendo tutti i personaggi in una girandola di situazioni imprevedibili, rendono assai faticosa l’appropriazione del consistente gruzzolo.
Trattasi, insomma, di una delle innumerevoli varianti dell’arte di arrangiarsi di tutti i tempi, dove destrezza, furbizia, spudoratezza e una dose, anche, di disonestà si mescolano, talvolta, a placare davvero la nostalgia o il sogno di una condizione umana meno grama, più vivibile.
Per informazioni rivolgersi: 095 221804 338 7663469

venerdì 20 maggio 2011

Tutti inSIeme verso il futuro: 26 maggio a Catania



Riceviamo e volentieri pubblichiamo:


Giovedì 26 Maggio 2011 ore 17.00 presso la Sala Biblioteca della Chiesa della Consolazione - Via Milo 11a - Catania le associazioni Akkuaria, Artists & Creatives, 25 Novembre Giornata Mondiale contro la Violenza alle Donne e il Comitato Provinciale di Catania dell'A.I.C.S. Settore Cultura stanno promuovendo un libero incontro-dibattito per discutere l'attuale situazione eco-ambientale e i motivi che vedranno protagonista la popolazione italiana chiamata ad esprimere la propria volontà al prossimo referendum del 12 e 13 giugno 2011.
L'occasione questo incontro nasce dall'esigenza di promuovere uno scambio reciproco di conoscenze, idee e riflessioni.

mercoledì 11 maggio 2011

L'Associazione Giovani e Tradizione di Acireale organizza a Roma il Convegno sulla S.Messa in latino



Segnalataci dall'amico Piersanti Serrano (che partecipa alle assise), genius loci del Collegio Liturgico Cardinal Nava il quale tante benemerenze riscuote in Catania città nativa ed ovunque si perpetui la Tradizione della Chiesa, pubblichiamo la locandina del convegno organizzato dall'attiva e solerte associazione "Giovani e Tradizione" di Acireale (a cui si deve la celebrazione ogni domenica della S.Messa in lingua latina nella 'città dalle cento campane') in Roma, sul motu proprio che secondo la volontà del Santo Padre, ha rinnovellato nell'antico solco, la vita liturgica del cattolicesimo romano. Catania aspetta ancòra la S.Messa latina... confidiamo non per molto. "Una speranza per tutta la Chiesa", il titolo: speranza che facciamo nostra, nel mese dedicato alla Vergine Madre, Regina del Cielo, ed invocando l'Angelo Custode...

(FGio)

mercoledì 4 maggio 2011

Premio letterario Fortunato Pasqualino 2011









A Butera cerimonia di premiazione del Concorso letterario Fortunato Pasqualino







Sabato 14 Maggio 2011 alle ore 17.00 presso il Residence "Le Viole" - Piazza Castello - Buterasi svolgerà la Cerimonia di chiusura della 3a Edizione del Concorso Internazionale di Poesia e Narrativa



PREMIO FORTUNATO PASQUALINO



Interverranno:



Luigi Casisi, Sindaco Comune di Butera
Raffaele Lombardo, Presidente della Regione Siciliana
Sebastiano Missineo, Assessore Regionale Beni Culturali e Identità Siciliana
Giuseppe Federico, Presidente Provinciale Caltanissetta
Carmelo Labbate, Presidente del Consiglio Comunale di Butera
Giovanna Donzella, Assessore alla Cultura Comune di Butera
Giuseppina Carnazzo, Dirigente Settore Cultura Comune di Butera
Vera Ambra, Presidente Associazione Akkuaria
Giorgio Russello, Presidente Associazione Artists & Creatives
Fisicchia Caterina, Insegnante
Nino Amico, Storico
Francesco Giordano, Giornalista




Ospiti gli attori: Natalia Silvestro, Carlo Barbera ed Emanuele Puglia


In Giuria:Angela Agnello, Gabriella Rossitto, Giulia Passino, Mariella Sudano, Sergio De Angelis, Vittorio Frau



Ingresso libero:Maggiori informazioni su http://www.premiofortunatopasqualino.it/